
L’ex biancorosso William Pianu, in Puglia dal 2005 al 2007, ha ripercorso le tappe della propria carriera in un’intervista rilasciata alla Gazzetta dello Sport. A proposito dell’esperienza a Bari, questi i ricordo dell’ex difensore. “Nel 2006 ho avuto la fortuna di sfidare la Juventus di Camoranesi, Del Piero, Trezeguet. A me toccò coprire l’area del campo in cui giocava Nedved. Toccava il pallone con entrambi i piedi, non sapevo dove chiuderlo. In quel momento ho capito perché loro erano dei campioni e io giocavo soltanto in Serie B. Al ritorno al San Nicola vincemmo 1-0, scambiai la maglia con un giovanissimo Marchisio”.
Sullo scandalo scommesse: “Due ex compagni mi incolparono di presunte combine. In primo grado il giudice mi ha condannato a sette mesi di reclusione per frode sportiva. Ho pure rimediato una squalifica di tre anni. Dopo cinque anni di inferno e battaglie nelle aule giudiziarie sono stato assolto dalla Corte d’Appello di Bari nel 2015 per non aver commesso il fatto. Ero innocente, eppure quella vicenda ha macchiato per sempre la mia carriera”.
L’ex difensore sta adesso combattendo la battaglia più difficile, quella contro un tumore al sistema linfatico. “La diagnosi mi ha distrutto – ha spiegato Pianu -. Ho sofferto e mi dispiace aver fatto soffrire anche la mia famiglia. Non immagini mai possa capitare a te. All’ospedale di Venezia ho trascorso 46 giorni in cui ho rischiato di non svegliarmi. Poi sono cominciati i cicli di chemioterapia, ho perso 30 chili. Di tante partite che ho giocato, questa è la più importante della mia vita. Come in campo, non ho mai smesso di combattere”
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