Esaurita la pausa per le nazionali, riprende il campionato di Serie B. Il Bari torna in campo forte della prima vittoria stagionale conquistata contro il Padova. Prossimo avversario dei biancorossi sarà la Reggiana di mister Dionigi, reduce dal blitz esterno sul campo del Cesena. Per approfondire i vari temi legati a questa gara e per fare un tuffo nel passato biancorosso, abbiamo intervistato un doppio ex di Bari e Reggiana: Daniele Sciaudone, che si è concesso ai microfoni di Borderline24.com.

Finalmente il Bari ha trovato la prima vittoria stagionale. In molti però l’hanno definita una vittoria casuale, arrivata dopo una prestazione non proprio brillante. Lei che idea si è fatto?
“Tra spezzoni di partite e highlights ho notato anch’io questa cosa: una vittoria arrivata quasi per caso. Ma le qualità del Bari ci sono, le giocate possono emergere, anche se la superiorità numerica ha agevolato il compito dei biancorossi. È però evidente che la squadra stia incontrando qualche difficoltà”.

Si aspettava un avvio così complicato per i biancorossi?
“Non mi aspettavo di vederli nei bassifondi, ma prevedevo alcune difficoltà iniziali: sono arrivati giocatori forti ma che non avevano sempre giocato con continuità negli ultimi tempi. La partita è un’altra cosa e, quando si è fermi per un po’, è normale faticare a ritrovare il ritmo”.

Guardando l’organico di quest’anno, che idea si è fatto del Bari? Conosce personalmente qualcuno dei calciatori attuali?
“Conosco Dickmann, Castrovilli e Partipilo...SEGUI IL LINK PER LEGGERE LA SECONDA PARTE DELL'INTERVISTA:

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Nicola Lucarelli
Borderline24.com

SSC Bari comunica gli esami a cui è stato sottoposto nella giornata odierna Dimitrios Nikolaou per valutare l'entità del problema che lo ha costretto all'uscita anticipata nel corso della sfida di sabato scorso contro il Padova, hanno evidenziato una lesione di basso grado dell’adduttore lungo della coscia destra.

Il calciatore ha già intrapreso il percorso di recupero del caso predisposto dallo staff sanitario biancorosso.

SscBari

“C’è tanto da lavorare ma serviva la vittoria in qualunque modo”. Fabio Caserta si prende i tre punti nonostante le difficoltà riscontrate dal Bari anche contro il Padova.

“Il primo tempo è stato fatto bene, con un paio di occasioni per poter andare in vantaggio – l’analisi dell’allenatore -. Una lettura individuale errata ci è costato il gol. La squadra ha perso fluidità, ma i cambi sono stati decisivi oggi. La squadra ci ha creduto fino alla fine, cercando la vittoria, ed è stata premiata. La squadra si è compattata dopo gli ultimi giorni non facili. Ora dovrò essere bravo io a creare l’abito giusto per questo Bari. La sosta servirà per lavorare meglio e rivedere la squadra delle prime due giornate di campionato”.

“La società non mi ha lasciato da solo, c’è un confronto quotidiano con proprietà e direttori sulle difficoltà – la chiusura di Caserta –. So bene che il primo a essere criticato in base ai risultati è il sottoscritto. Parecchi calciatori sono in ritardo di condizioni perché sono arrivati a fine mercato oppure senza preparazione estiva”

Labaricalcio

Le parole di Cerri

Queste le sue dichiarazioni: «Il gol è una liberazione, sappiamo che vediamo da un periodo difficile. Spero che questo gol possa aiutarci a lavorare con serenità ma la situazione è quella che è, bisogna stare a testa bassa. I problemi della squadra? Non saprei che dire, in allenamento diamo il massimo ma i risultati non arrivano, non so a cosa attribuire questa cosa».

L’abbraccio a Caserta nel finale: «Abbiamo sempre creduto nel progetto del mister, più di una volta abbiamo parlato tutti insieme di come risolvere i problemi. La vittoria dà respiro, in questo momento difficile serviva fare punti. Dobbiamo compattarci».

Cerri ha proseguito: «Io mi trovo bene a giocare con un altro attaccante, ci sta chi preferisce stare da solo ma è soggettivo. Lo dedico a me, ho lavorato tanto per questo».

pianetabari

Caserta indovina i cambi: Moncini e Cerri trascinano i biancorossi al successo

Finalmente arrivano i primi tre punti in campionato per il Bari, che consentono ai galletti di risalire in classifica. Un successo che regala anche un sorriso al tecnico Caserta che, in caso di sconfitta, avrebbe molto probabilmente salutato il capoluogo pugliese. L’ex allenatore del Catanzaro è stato bravo e fortunato a indovinare i cambi: Dorval, Moncini e Cerri hanno portato gol e nuovo vigore a una squadra che, fino all’episodio del calcio di rigore e dell’espulsione di Capelli, era in balia del Padova.

SCELTE INIZIALI: Per la sfida al Padova, il tecnico del Bari Fabio Caserta, deve rinunciare all’infortunato Vicari e allo squalificato Sibilli. L’allenatore calabrese torna al modulo 4-3-3: in difesa si rivede Meroni, mentre in attacco Antonucci e Rao affiancano Gytkjaer.
Nel Padova, il tecnico Matteo Andreoletti deve fare a meno di Baselli, Bacci e Pastina. L’allenatore veneto schiera i suoi col modulo 4-4-2: partono dal primo minuto gli ex Perrotta e Lasagna.

PRIMO TEMPO: La prima occasione è del Bari al 12’, con Antonucci che calcia verso la porta di Fortin, bravo ad alzare in corner. Sugli sviluppi del calcio d’angolo, Meroni spreca clamorosamente di testa a pochi passi dalla porta veneta. Al 15’ Caserta è costretto a sostituire l’infortunato Nikolaou con Kassama. Al 21’ si fa vedere il Padova con Sgarbi, che di testa su corner manda la palla di poco a lato. Ci riprova Antonucci al 27’, ma la sua conclusione è facile preda di Fortin. Al 44’ Lasagna sfiora il gol dell’ex con un tocco ravvicinato su cross di Capelli, ma Cerofolini neutralizza. Un minuto dopo è Fusi a impegnare l’estremo difensore biancorosso con un tiro centrale. È questa l’ultima emozione del primo tempo: le squadre vanno al riposo sullo 0-0.

SECONDO TEMPO: La ripresa si apre...SEGUI IL LINK PER LEGGERE LA SECONDA PARTE DELL'ARTICOLO:

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Nicola Lucarelli
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